Donazioni

Piacenza Musei APS, dispone di una sezione che si occupa di intermediazione su donazioni di opere d’arte. Gestita con grande competenza da autorevoli esperti d’arte (Direttori di Musei, Storici d’arte e consulenti legali), una volta ricevuta una richiesta da parte di privati che vogliono donare un’opera, valutano l’interesse artistico, la fattibilità di collocazione, gestiscono la trattativa e la parte mediatica.

Attualmente Piacenza Musei APS ha contribuito ad arricchire il patrimonio artistico dei musei piacentini in particolare la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi con la donazione delle seguenti opere:

– “Ritratto della Signora Bionda” di Luciano Ricchetti,

– “Ritmi Simultanei” di Umberto Mastroianni

“Ritmi Simultanei”

Donazione del dipinto "Ritmi simultanei"

Ritmi Simultanei” ha arricchito nel corso del 1999 la Galleria Ricci Oddi di Piacenza.

Umberto Mastroianni, nato a Fontana Liri (Frosinone) nel 1910 e scomparso a Roma nel 1998, è una delle figure centrali dell’arte del XX secolo: fu tra i promotori di un superamento della cultura italiana secondo le indicazione delle avanguardie artistiche.

Ritmi Simultanei, dipinto su cartone realizzato nel 1963, è stato donato alla Galleria Ricci Oddi dal fratello dell’artista, Corrado Mastroianni, insieme alla moglie Iride Malchiodi.

Al momento della consegna del dipinto, il direttore della Galleria Stefano Fugazza lo ha definito << un’opera non figurativa che ben esprime il dinamismo e il movimento proprio dell’arte futurista di cui Mastroianni, anche se in ritardo, si può considerare esponente>>. L’opera è stata inoltre definita <<straordinaria>> dal critico d’arte piacentino Ferdinando Arisi.

“Ritratto della signora bionda”

Con il “Ritratto della signora Bionda” i dipinti di Luciano Ricchetti conservati alla Ricci Oddi (della quale si prevede la riapertura nella prossima primavera) diventano nove e l’auspicio di poter dedicare presto un’intera sala all’artista piacentino si fa sempre più incalzante.

Come aveva promesso Luigi Rizzi, presidente di Piacenza Musei, l’Associazione si é adoperata affinché avesse buon esito un’altra importante donazione, dopo quella dei “Ritmi Simultanei” del grandissimo scultore, pittore ed incisore Umberto Mastroianni.

E così é stato. Grazie al gesto generoso di Enrica Bionda, figlia di Fausta Soavi Bionda ritratta dal Ricchetti, il bel dipinto”appartiene” ora alla Galleria Ricci Oddi e, quindi, alla città di Piacenza. Realizzato nel 1931, fu commissionato dal signor Bionda, alto ufficiale ed eroe decorato di El Alamein, all’amico pittore quale dono di fidanzamento per la futura moglie Fausta.
Nota curiosa: poiché il signor Bionda era molto geloso, volle che il Ricchetti eseguisse il ritratto non presso il suo studio, ma in casa dei genitori dell’amata.
Nell’opera – ha evidenziato Stefano Fugazza, direttore della Galleria Ricci Oddi durante la cerimonia di donazione – si riscontra l’occhio indagatore di Ricchetti abile nell’esplorare con affettuosa partecipazione il soggetto ritratto. Grande cura é riservata ai panneggi che amplificano la nobiltà del dipinto. Il “Ritratto della signora Bionda” è senz’altro rappresentativo del Ricchetti ritrattista della borghesia piacentina: il suo lavoro é sempre stato rivolto alla sua terra, ai luoghi che gli erano cari e dalla sua gente.
Spesso, infatti, nei suoi dipinti sono presenti monumenti, angoli e volti della nostra città.Ricchetti, inoltre, visse e dipinse solo a Piacenza: ecco perché, tra gli artisti del Novecento, può essere definito il pittore ”più organicamente piacentino”.

Ritratto della signora bionda di Luciano Ricchetti